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BenessereShiatsu

Fame nervosa di Dolci

By 2 Luglio 2019Marzo 20th, 2021No Comments
Shiatsu e Fame nervosa di dolci

Quando siamo particolarmente preoccupati, in ansia e passiamo molte ore a rimuginare su situazioni ed eventi tossici per la nostra tranquillità abbiamo la tendenza a ricercare in modo compulsivo cibi molto dolci.

Chi di noi donne non ha mai passato una serata come nei film americani seduta sul divano con una vaschetta di gelato e davanti a un film d’amore strappalacrime?

L’impulso di ingerire biscotti, cioccolato e quant’altro è la manifestazione del nostro organismo al suo bisogno di riequilibrare il prima possibile ciò che ci sta causando uno stress.

Lo zucchero, stimolando la produzione di endorfine, ha un effetto calmante.

Il problema maggiore in queste situazioni è che abbiamo la tendenza ad affogare questo stato di rimuginazione e ansia in cibi spazzatura innescando successivamente il senso di colpa per aver sgarrato troppo e male.

Pensate alle classiche bevande gassate, dove il contenuto di zuccheri è diluito in acqua o altri liquidi.

Il nostro cervello viene raggirato e non percepisce la reale quantità di zucchero, pertanto ci permette di berle senza problemi ma se il contenuto di zuccheri si presentasse in forma solida, il nostro cervello  ci impedirebbe di introdurre nel nostro organismo una tale quantità.

E’ chiaro che il muffin al cioccolato o il dolcetto ricco di crema mangiati in compagnia e una volta ogni tanto non ci fanno male ma è bene ricordare che lo zucchero è contenuto in tantissimi alimenti non considerati junk food.

La frutta è l’esempio più lampante ma anche cibi come il riso hanno un contenuto di zuccheri che possono aiutarci nelle giornate no.

Non ci credete? provate a masticare del riso cotto contando fino a 50 e oltre ad avere contribuito in maniera sostanziale alla vostra digestione, vi accorgerete che si sprigionerà un gusto familiare, il dolce.

Tutto questo avviene grazie alla ptialina, un’enzima contenuto nella saliva decretato alla scomposizione dei carboidrati in zuccheri più semplici.

Il pensiero cinese sulla fame nervosa

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), la ricerca di dolci è dovuta ad uno squilibrio di Milza-Pancreas.

La Milza, che nei 5 elementi fa parte della Terra, ha diverse funzioni:

  • Trasformare l’energia dal cibo
  • Trasportarla ai vari organi e visceri per ulteriori elaborazioni
  • Trattenere il sangue all’interno dei vasi.

Nelle labbra possiamo identificare i maggiori squilibri della Milza, infatti labbra secche, pallide o molto scure denotano una mancanza di energia o una cattiva ossigenazione del sangue.

A livello psichico la Milza regola la riflessione e ci permette di organizzare in modo logico e coerente i nostri pensieri.

Quando manifestiamo desiderio costante di cibo, imprecisione, scarsa memoria e sonnolenza, molto probabilmente siamo in presenza di un deficit di Milza.

Al contrario, quando siamo attanagliati da pensieri ossessivi, diventiamo inflessibili e la nostra mente è in costante attività senza mai riuscire a realizzare qualcosa, generalmente si ha un eccesso di energia all’interno di essa.

L’elemento Terra contribuisce e influenza l’equilibrio energetico della Milza poiché rappresenta la stabilità, la centratura e la concretezza.

E’ implicito che se la tendenza alla ricerca compulsiva del cibo si protrae a lungo nel tempo può non dipendere solo da uno stato d’animo di apprensione e preoccupazione.

La spiegazione potrebbe essere una mancanza di sostanze che il nostro organismo ricerca, pertanto è consigliabile una visita dal proprio medico di base che con un semplice emocromo potrà verificare eventuali carenze.

Quando i miei riceventi mi espongono casi di squilibrio all’interno della Milza cerco di creare con loro un vero e proprio percorso che non si limita solo allo Shiatsu ma indaga anche sul regime alimentare adottato e, nel rispetto di ciò che la persona può sostenere, costruisco un trattamento personalizzato.

Lo Shiatsu prende in considerazione la persona a 360 gradi, nulla è lasciato al caso o sottovalutato.

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