Organi ed emozioni nella medicina occidentale
Da oltre 100 anni la medicina occidentale si serve in modo coerente di una metodica scientifica tratta dall’analisi delle cause della patologia.
I pazienti vengono considerati sulla base dello stato dei loro organi rendendo necessaria la verifica di uno stato patologico con quanti più hard data possibili.
All’interno di questo modello non rientrano i pazienti che lamentano sintomi come irritabilità, nervosismo, con poca concentrazione, etc.
Organi ed emozioni in MTC
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) ha un approccio talmente diverso e da millenni considera l’uomo strettamente collegato alle energie dell’universo.
La MTC non osserva solo il sintomo manifestato dal paziente ma anche le sue emozioni, le funzioni vitali quotidiane, la respirazione, la digestione, il movimento fisico, i fattori patogeni come l’umidità, il calore, il freddo.
In Medicina Tradizionale Cinese (MTC), si ritiene che ci siano sette emozioni principali che influenzano la salute e il benessere del corpo e della mente e che siano collegate a organi ben precisi:
1) GIOIA
E’ considerata una delle emozioni più importanti per la salute.
Quando sperimentiamo la gioia siamo in grado di godere della vita e delle relazioni, di apprezzare la bellezza del mondo che ci circonda e di trovare ispirazione e motivazione nelle nostre passioni e nei nostri interessi.
Tuttavia, quando la gioia diventa eccessiva o instabile, può causare un disequilibrio emotivo e manifestarsi in sintomi fisici e psicologici.
Ad esempio, la gioia eccessiva può causare agitazione, ansia, iperattività, sudorazione eccessiva e insonnia.
Al contrario, la mancanza di gioia può causare depressione, apatia, stanchezza, mancanza di entusiasmo e scarsa motivazione.
L’organo che corrisponde alla gioia è il Cuore
2) IRA/COLLERA
La collera è un’emozione fisiologica che ci invita a portare fuori il nostro disappunto verso una determinata situazione o persona.
Quando la collera diventa eccessiva o instabile, può causare irrequietezza, tensione muscolare, mal di testa, ipertensione e disturbi del sonno.
L’ira può essere un’emozione distruttiva se non viene gestita correttamente.
Gli eccessi d’ira sono collegati al Fegato
3) PREOCCUPAZIONE
La preoccupazione, come le altre emozioni, se gestita, non è dannosa a livello psico fisico.
L’eccessiva preoccupazione genera ansia e quindi tutti quei sintomi legati alla respirazione come il fiato corto e irregolare.
L’organo corrispondente è il Polmone
4) RIMUGINAZIONE
La rimuginazione, ovvero i pensieri ricorrenti che non si trasformano né generano azioni.
Questo circolo continuo e ripetitivo può portare a manifestazioni non solo mentali (disorganizzazione, mancanza di attenzione ai dettagli, stanchezza mentale..), ma anche fisiche (accumulo di umidità, senso di pesantezza, difficoltà di digestione, feci poco formate, stanchezza generalizzata..).
La sede della rimuginazione è la Milza
5) TRISTEZZA
La sua presenza leggera e occasionale ci rende più ricettivi, realistici e comprensivi.
E’ un sentimento che non dovremmo mai negare senza però farlo diventare patologico poiché può portare afflizione, depressione, senso di perdita affettiva.
Si manifesta soprattutto in situazioni di separazione, come un lutto o la fine di una relazione.
In questi casi è giusto viverla il tempo necessario per ricostruirci.
L’organo corrispondente è il Polmone.
6) PAURA
Come tutte le emozioni, anche la paura ha una funzione adattiva, quella di proteggerci di fronte a un pericolo o a una minaccia (reale o immaginaria), ecco perché non ha senso eliminarla ma è invece più vantaggioso viverla in maniera più appropriata.
Un eccesso di paura può portare allo sviluppo di malattie metaboliche quali diabete, ipertensione arteriosa e obesità.
Ci predispone a depressione e deficit cognitivi oltre a indebolire le difese immunitarie.
La paura risiede nei Reni.
7) SHOCK
Lo spavento è un’emozione di shock e di panico causata da un avvenimento improvviso e inaspettato.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese lo spavento provoca palpitazioni, tachicardia, dispnea e nel lungo periodo, se non superato, paura, vertigini, astenia e spossatezza.
Gli organi associati sono il Cuore e i Reni.
Shiatsu per le emozioni
Perché lo Shiatsu può aiutare?
Lo Shiatsu lavora sulle emozioni con la pressione perpendicolare e costante su specifici punti lungo i meridiani che attraversano il nostro corpo.
Tale pressione, esercitata con le dita, i palmi delle mani o i gomiti, mira a liberare l’energia bloccata e ripristinare l’equilibrio tra i meridiani e gli organi ad essi associati.
Lo Shiatsu incorpora anche tecniche di respirazione e di rilassamento che aiutano a ridurre lo stress e a favorire uno stato di calma mentale.
Lavorando su questi livelli, lo Shiatsu può aiutare a liberare le emozioni accumulate, a ridurre i blocchi emotivi e a migliorare la salute e il benessere psicofisico generale.
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