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Salute

5G i Rischi per la salute

By 9 Ottobre 2019Marzo 20th, 2021No Comments
5G Rischi per la salute

Quando parliamo d’inquinamento pensiamo immediatamente allo smog, al problema della plastica nei mari e al surriscaldamento globale.

Risulta meno frequente pensare ai campi magnetici ed elettrici a cui è sottoposto il nostro corpo e soprattutto a quanto questa esposizione possa influire negativamente sulla nostra salute.

Per semplificare il concetto, possiamo dividere i campi elettrici e magnetici in:

  • Basse frequenze ovvero tutte le tecnologie che lavorano con cavi conduttori, per esempio il frigorifero, il forno, l’asciugacapelli.
  • Alte frequenze tutti quei dispositivi che non utilizzano cavi elettrici ma l’etere, come per esempio il WiFi.

Nel 2011 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha inserito nella categoria B2 i campi magnetici (ELF) considerandoli come possibili cancerogeni per l’uomo.

E’ noto che i campi ELF interagiscono con i tessuti viventi inducendo al loro interno campi e correnti elettriche.

Sia le basse che le alte frequenze possono disturbare il corretto funzionamento dei nostri organi.

Da circa 10 anni l’Istituto Ramazzini di Bologna e il National Toxicology Program (NTP) del governo americano stanno conducendo degli studi sperimentali sugli effetti delle onde elettromagnetiche.

Tali studi hanno dimostrato la pericolosità nello sviluppo di tumori rari al cervello e nel cuore, nello specifico alle cellule di Schwann, sui ratti esposti alle radiazioni delle frequenze più conosciute.

In parallelo, altri studi sulla popolazione hanno evidenziato un aumento dell’insorgenza di questi tumori in soggetti umani che utilizzano il cellulare almeno 3 ore al giorno da più di 10 anni.

5G

Proprio in base a questi dati scientifici c’è molto clamore e poca informazione sulle conseguenze delle radiazioni emesse dalle frequenze del 5G.

Come dichiara la dottoressa Fiorella Belpoggi (Direttrice dell’istituto Cesare Maltoni)

Sottovalutare le prove dei test biologici cancerogeni e i ritardi nella regolamentazione hanno già dimostrato molte volte di avere gravi conseguenze, come nel caso dell’amianto, del fumo e del cloruro di vinile.

L’obiettivo delle società di telecomunicazioni è di arrivare a una copertura del 5G pari al 99,4% entro il 2023.

In questo modo tutti gli esseri viventi, piante comprese, saranno soggette all’esposizione di queste radiazioni  H24 365 giorni all’anno.

Poichè il 5G sfrutta le onde millimetriche, i palazzi, gli alberi, etc. ostacoleranno il suo corretto funzionamento, pertanto sarà necessario posizionare le antenne su ogni lampione e semaforo.

Tali antenne non sostituiranno quelle già installate ma andranno in aggiunta, generando così un incremento esponenziale dell’esposizione a queste onde millimetriche.

Quello che le principali compagnie telefoniche stanno promuovendo è la velocità di connessione da qualsiasi punto del pianeta e la possibilità di avere tutti gli oggetti connessi tra loro e con internet (Internet delle cose).

Il 5G ci porterà da un tipo di vita reale a un tipo di vita virtuale.

Come accennato in precedenza, le onde millimetriche hanno effetti biologici specifici e in base ai risultati degli studi effettuati fino ad ora, centinaia di studiosi internazionali ritengono assolutamente necessari approfondimenti scientifici preliminari all’utilizzo in scala globale del 5G.

La IARC a seguito dei nuovi sviluppi sta rivedendo la classificazione attribuita alle radiofrequenze.

Non è quindi da escludere che a breve si potrà passare dalla categoria B2 sospetto cancerogeno alla categoria A1, ovvero cancerogeno riconosciuto.

Cosa avviene nel mondo

A Bruxelles e a Ginevra la sperimentazione del 5G è stata bloccata fino a quando non ci saranno delle garanzie tecniche che assicureranno gli standard di emissioni di frequenze radio dalle antenne.

In Francia dal 2019 è stato vietato il WiFi nelle scuole primarie.

La Svezia ha riconosciuto ufficialmente come disabilità l’elettrosensibilità.

Approfondimenti

Il sito https://bioinitiative.org contiene tutti gli studi sulle correlazioni tra onde elettromagnetiche e problemi di salute.

Il video andato in onda sulla RAI:

 

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